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Tre anelli di un padre buono. Note su di un libro sulle religioni a scuola

Dio fece tre anelliLe religioni a scuola, (ed. Aliseicoop Perugia 2016) è un importante contributo sull’importanza delle scienze religiose nell’ambito della scuola statale in Italia. Vi è affrontata la questione dell’attenzione al fatto religioso nell’insegnamento scolastico. Lino Prenna vi delinea una proposta che “non intende esautorare l’insegnamento di religione cattolica … ma dilatare lo spazio scolastico del discorso religioso, oggi marginalizzato nell’era concordataria. Non si tratta infatti di togliere ciò che c’è, ma di aggiungere ciò che manca”.

La prospettiva interreligiosa con attenzione alle tre religioni monoteiste, particolarmente significative nel contesto italiano, costituisce l’orizzonte per conoscere le differenze culturali e il mondo plurale in cui viviamo. Prenna individua nell’attuale momento storico “un’occasione per ripensare l’assetto scolastico dei saperi religiosi”.

Il libro si articola in dieci capitoli: nella prima parte si affronta la questione dello statuto disciplinare proprio delle scienze religiose, distinto dalle altre scienze umane e dalla teologia stessa. Nella seconda parte l’autore individua la sfida contemporanea della costruzione di una società della conoscenza. In tale contesto diviene rilevante l’approfondimento delle tradizioni religiose all’interno dell’ambito scolastico per tutti nella prospettiva di educare ad un pensiero critico e consapevole. Nella parte conclusiva Prenna delinea la proposta di inserire un corso di cultura religiosa a carattere storico critico, con profilo interreligioso, come risposta alla situazione di pluralismo culturale della società contemporanea. Un insegnamento delle religioni così configurato potrebbe aggiungersi all’attuale insegnamento della religione cattolica, senza nulla togliere dell’esistente, situandosi a pieno titolo all’interno delle finalità della scuola.

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